Nell'estate del 2020, a causa delle regole del distanziamento imposte dalla pandemia, l'amministrazione comunale di Baunei ha pensato all'app "Heart of Sardinia" per regolamentare gli ingressi giornalieri a Cala Goloritzè, uno dei gioielli del golfo, già a numero chiuso da qualche anno: 250 persone al giorno sulla spiaggia lunga 300 metri.
L'app, secondo gli amministratori, è stata un successo. Ma non per una parte degli imprenditori, 200 in tutto, che l'hanno bocciata e ora andrebbe "revocata o pesantemente modificata" in quanto ha causato una riduzione degli affari nell'area di Baunei.
E l'amministrazione comunale risponde con un incontro online al quale sono stati invitati tutti gli imprenditori. "Siamo un'associazione di 60 imprenditori e possiamo dire che l'app ci ha penalizzato - hanno detto i rappresentanti dell'associazione Sviluppo economico culturale Baunei -. Prima chi veniva alle nostre cale arrivava in paese, prendeva un caffè o un boccone, adesso chi prenota da Milano o Cagliari arriva a Goloritzè, si fa il bagno e se ne va mettendo in atto un turismo sempre più mordi e fuggi. Pensiamo che l'app debba essere modificata per offrire o una segnalazione sulle possibilità alternative al territorio specie quando la cala è al completo".
"Il risultato per noi è stato positivo ed è stato confermato dai numeri - ha risposto il vice sindaco di Baunei, Ivan Puddu -. E' stato generato un numero di presenze giornaliere da giugno a settembre, di 250 ingressi sempre costanti, di conseguenza 1.750 ingressi settimanali. I dati sono significativi e ci hanno consentito di gestire le criticità legate alla pandemia. Ci sono state anche criticità e per questo diciamo ben venga il dibattito. Siamo pronti a vagliare qualsiasi proposta utile a gestire il numero chiuso e le prenotazioni per l'ingresso nel sentiero di Goloritzè per una destinazione sicura e organizzata".
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