Ciak si gira, a Pabillonis, sud Sardegna, a metà ottobre partono le riprese di "Cast in bronze". Il corto, diretto da Mario Giua Marassi e con la consulenza dello stuntman Walter Siccardi "vuol mettere in luce la complessità e la magnificenza della civiltà nuragica", spiega all' ANSA Siccardi, specializzato in combattimento scenico e al suo attivo la partecipazione a quasi 40 film tra cui Robin Hood di Ridley Scott.
A lui è affidata la consulenza di scenografie e scene di combattimento. "Mi sono appassionato alla straordinaria storia della Sardegna antica con i suoi riti, cultura, valori e mi auguro che questo corto possa dare il via a una vera e propria serie", ha aggiunto. Il film avrà come set anche altre località del territorio dell'Unione dei Comuni "Terre del Campidano". Ha al centro della vicenda, ambientata in un villaggio della Sardegna preistorica, due giovani, il futuro guerriero Ietocor e la vergine sacerdotessa Iscurti.
Prodotto da Francesco Cheratzu, scritto da Marassi assieme allo storico Andrea Garau è stato presentato questa mattina nell'aula consiliare dell'ex Municipio di Pabillonis alla presenza di Walter Siccardi, Giua Marassi, Francesco Cheratzu, il sindaco di Pabillonis Riccardo Sanna, il presidente dell'Unione dei Comuni Roberto Montisci, gli assessori comunali Gabriele Cossu e Marco Sanna.
"Trae ispirazione dal volume di Alessandro Atzeni "Gladiatores. Combattimenti rituali nella Sardegna nuragica", spiega Francesco Cheratzu. Il corto "nasce dall'esigenza di proporre nello scenario cinematografico sardo un'immagine realistica e scientificamente accurata di una società nuragica complessa e gerarchicamente strutturata - si legge in una nota- finalmente lontana dagli stereotipi di genere, in cui emergano valori, culti e ritualità capaci di immortalare la realtà dell'epoca".
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