L'imprenditrice Rosi Sgaravatti è
la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente di Assoverde,
l'associazione italiana costruttori del verde che opera dal 1982
sul territorio nazionale e promuove la salvaguardia
dell'ambiente, del paesaggio e del suolo.
La nomina all'unanimità da parte del Consiglio ha segnato il
passaggio di testimone con il presidente Antonio Maisto. Da 20
anni all'interno dell'associazione e da 15 nel Consiglio
direttivo, rimarrà in carica sino al 2023, data di fine
consiliatura.
La neo presidente, friulana ma ormai sarda d'adozione, guida la
Sgaravatti Group, azienda leader in Sardegna con 140 dipendenti
e un fatturato pari a 9 milioni di euro, che si occupa della
produzione e commercializzazione di piante su oltre 33 ettari di
vivaio, progetta ed esegue opere a verde sia pubbliche che
private con un team di architetti, ingegneri e agronomi.
Sgaravatti, già presidente dell'Aidda delegazione Sardegna
(associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda), membro
del Consiglio di amministrazione dell'Università di Cagliari e
accademica aggregata dei Georgofili, si prepara al suo primo
evento pubblico come presidente di Assoverde. "Il 12 ottobre, a
Roma, nella sede di Palazzo della Valle, insieme a
Confagricoltura e in collaborazione con istituzioni, enti
pubblici, professionisti, università, enti di ricerca e
associazioni, presenteremo il Libro Bianco del Verde per un
neorinascimento della cura e della gestione del verde.
Realizzato anche grazie al lavoro del presidente Maisto - spiega
Sgaravatti- è strutturato in 50 contributi tecnico scientifici
che, con approcci differenti, approfondiscono i nuovi modelli di
pianificazione, progettazione e gestione, rivolti alla cura del
suolo, dell'ambiente, degli animali e delle persone".
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