Street-art su tela con il riciclo
usato per fare arte. Una creatività messa a disposizione per la
lotta alla plastica e in difesa dell'ecosistema.
Giro del mondo di 15 anni per l'artista sardo Alessandro
Macciocco tra Inghilterra, Olanda e Ungheria. E ora ritorno in
Sardegna per "La Rinascita": è il nome della mostra che sarà
inaugurata sabato pomeriggio a Cagliari al Caffè Savoia.
L'obiettivo è quello di ripartire da dove l'artista 35enne è
nato. E quindi rinascere professionalmente nella sua terra. Il
riciclo è uno dei punti chiave della sua arte: basta un pannello
di polistirolo, una scatola da buttare, truciolato o qualsiasi
altra superficie per raccontare la sua visione del mondo.
Ricorrente è anche la figura del mostro. "È la visione contorta
della realtà. I mostri la rappresentano perché hanno sembianze
che gli umani non possono avere, il mondo che viviamo non sempre
è quello che ci appartiene", spiega l'artista.
Macciocco ha lasciato la Sardegna all'età di 18 anni. Diverse
sono le collaborazioni che soprattutto all'estero tra arte e
musica: il primo nel 2014 a Londra in una stazione di polizia.
In Ungheria, dove ha vissuto per oltre cinque anni, fonda il suo
marchio: Liquidmood.art trasferendo i suoi disegni sui tessuti.
Ma la sua prima galleria d'arte è nata a Den Haag, in Olanda,
con il nome "liquidmood.art_Gallery".
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