La verifica del green pass obbligatorio alla Saras - circa milletrecento dipendenti nello stabilimento di Sarroch (Cagliari) - una delle principali aziende in Sardegna per numero di occupati, è iniziata alle 6 del mattino.
Quasi tutti i lavoratori si sono presentati con il certificato cartaceo o sul telefonino. Ed è bastato il semaforo verde del programma di controllo, l'applicazione "Verifica C19", per andare tranquillamente al proprio reparto. Per chi, invece, non ha avuto la possibilità o il modo di effettuare vaccino o tampone, l'azienda ha allestito una postazione temporanea autorizzata, vicino al piazzale antistante la Raffineria Sarlux, dove poter effettuare i tamponi in aggiunta ai laboratori autorizzati territoriali.
Un vero e proprio hub interno aperto tutti i giorni della settimana negli orari prima dei cambi turno e ingresso giornalieri. Il tampone in azienda ha un costo "calmierato" di otto euro. Ed è un servizio garantito un po' per andare incontro alle esigenze dei lavoratori, un po' per garantire la massima sicurezza. E anche, per assicurare la massima e continua funzionalità degli intoppi.
Una giornata-test, ma al di là della sistemazione dell'hub, è stato un normale turno lavorativo identico agli altri. Una strategia anti Covid partita da lontano, dai primi giorni dell'emergenza sanitaria.
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