/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Allevatore ucciso nel Nuorese, Cassazione "rifare processo"

Allevatore ucciso nel Nuorese, Cassazione "rifare processo"

Annullata condanna, ordinato nuovo procedimento di secondo grado

NUORO, 03 novembre 2021, 19:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La prima sezione penale della Cassazione, con una clamorosa sentenza, ha annullato la condanna della Corte D'Appello di Sassari e ha stabilito un nuovo processo davanti ai giudici di secondo grado di Cagliari, nei confronti di Nico Piras, 41 anni, e di sua moglie Alice Flore, di 38, per l'omicidio del fratello dell'uomo, Angelo Maria Piras, l'allevatore di Lula, freddato a colpi di fucile il 25 gennaio 2015 nelle campagne del paese del Nuorese. I giudici della Corte suprema hanno così accolto la richiesta del collegio difensivo degli imputati, assolti in primo grado e condannati in appello a 24 anni ciascuno.

I difensori, Francesco Lai e Tito Flagella per Angela Flore, Angelo Manconi e Giuseppe Madia per Nico Piras, avevano sollecitato l'annullamento della sentenza d'appello "perché ha riproposto una tesi alternativa rispetto alla sentenza di primo grado, violando l'obbligo che impone al giudice d'appello che ribalta la sentenza assolutoria di primo grado, di redigere una motivazione rafforzata". Il Procuratore generale Luigi Berritteri aveva invece chiesto il rigetto del ricorso e la conferma della condanna di secondo grado a cui si erano associate le parti civili, Giovanni Colli e Francesco Mossa, in rappresentanza della moglie e dei figli di Angelo Maria Piras.

  I giudici della Corte D' Appello di Sassari avevano ritenuto fondato "il movente dei dissidi familiari per questioni di eredità tra i due fratelli" anche sulla base "dell'ultima lite tra Nico e Angelo Maria Piras il giorno precedente all'omicidio". Per la Corte d'Assise di Nuoro, invece, non era stata "provata al di là di ogni ragionevole dubbio, la responsabilità penale degli imputati per i delitti loro ascritti, in quanto gli indizi raccolti a loro carico non ne dimostrano in maniera inequivocabile la colpevolezza", assolvendo i due coniugi in primo grado.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza