/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Parco Geominerario: si dimette il presidente Agus

Parco Geominerario

Parco Geominerario: si dimette il presidente Agus

Lettera al Ministero, situazione di stallo da oltre tre mesi

CAGLIARI, 04 novembre 2021, 18:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Parco Geominerario della Sardegna senza guida: il presidente Tarcisio Agus si è dimesso con una lettera inviata al Ministero della transizione ecologica e alla Regione. E, per conoscenza, anche alla Procura generale della Corte dei conti. In realtà a luglio era arrivata una comunicazione dell'avvio del procedimento di revoca degli organi direttivi. Ma - spiega lo stesso Agus - a distanza di tre mesi nulla è avvenuto.

"Eppure - scrive il presidente dimissionario - dal susseguirsi degli atti e dal loro tenore, ero convinto che il ministero, d'intesa con la regione Sardegna, avesse già individuato il commissario ad acta. A ben vedere l'unico risultato conseguito con la procedura di revoca è stato quello di aggravare la situazione, paralizzando del tutto l'attività del Parco privato de facto dei suoi organi decisionali".

Il Consiglio direttivo, dopo le dimissioni di alcuni componenti a seguito della procedura di revoca, non ha i numeri - spiega Agus - statutariamente previsti per riunirsi validamente. Anche il presidente può fare ben poco. "Vige ancora l'insensibilità e la disattenzione verso un ente statale a cui si è dato un carico di competenze e responsabilità senza un adeguato supporto. Ormai da vent'anni svolge solo ed esclusivamente funzioni di promozione dei siti accessibili e con gestioni comunali, nonché iniziative di carattere sportivo e culturale.

Per poter spendere l'avanzo di amministrazione il Parco è costretto a chiedere i beni ex minerari in comodato d'uso per almeno 30 anni alla Regione o ai Comuni, perché non dispone di beni propri. In questa situazione è anche difficile attuare una vera e propria programmazione perché soggetta al nulla osta di altri Enti nonché alle interferenze degli 86 comuni, propensi a non cedere potere al Parco sui propri beni, ma inclini a vederlo come potenziale erogatore di risorse economiche". Ultimo atto oggi con la riunione del comitato scientifico. E, da domani, scattano le dimissioni.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza