La spirulina può dare lavoro. L'alga che cresce in Sardegna sfruttando anche le acque di risulta della miniera di Nuraxi Figus alla temperatura di 38-40 gradi è al centro di un bando destinato a trenta giovani imprenditori. Ci vogliono idee e voglia di confrontarsi con un nuovo progetto. Ma non sarà una corsa solitaria: sostegno e accompagnamento all'impresa sono affidati al Crea Unica, il Centro servizi per l'innovazione e l'imprenditorialità dell'Universitá di Cagliari.
"Il settore dell'alga spirulina è in costante evoluzione, cresce ogni anno del trenta per cento - spiega la direttrice del Crea Maria Chiara Di Guardo - Noi siamo pronti a dare un supporto, anche di idee. Dall'altra parte non sono richieste competenze specifiche, ma sara importante l'aspetto motivazionale". Le domande si possono presentare entro il 31 dicembre. E il campo di azione è vastissimo, dalla terra allo spazio: la spirulina, infatti, è anche al centro di un progetto per la produzione di cibo durante le missioni tra le stelle.
E può essere usata nell'alimentazione e nella farmaceutica: "Contiene proteine e vitamine con un bassissimo livello di massa grassa", precisa Cristiano Galbiati, docente della Princeton University. Un buon ingrediente anche per un cocktail di frutta o di uno yogurt. Gusto neutro, chiariscono gli esperti, ma fa bene: è anti stress, rafforza il sistema immunitario, depura e disintossica.
"Il progetto Spirulina Noa per le imprese - sottolinea la direttrice del Crea - ha come obiettivo quello di sostenere l'avvio di nuove attività imprenditoriali nel territorio utilizzando i derivati dei prodotti della ricerca. Nello specifico, a partire da un sistema innovativo di coltivazione, anche grazie all'esperienza maturata con il progetto di eccellenza del Contanination lab, si intende favorire la creazione di un distretto economico sfruttando i derivati di quest'alga dall'alto potenziale economico".
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