Due rapine in pochi giorni in centro a Cagliari, un disabile aggredito e picchiato e un 50enne minacciato con un coltello e costretto a prelevare il denaro al bancomat. Gli investigatori della squadra mobile e gli agenti della squadra volante hanno dato un nome e un volto all'autore di due aggressioni a scopo di rapina messe a segno il 19 e il 21 novembre scorso. In manette è finito Oumar Mbaye, 32 anni, cittadino senegalese, già noto alle forze dell'ordine, destinatario di un decreto di espulsione firmato dal Questore di Nuoro a luglio. Il 32enne è stato sottoposto a fermo, già convalidato, e adesso si trova in carcere a Uta.
Il 19 novembre scorso ha rapinato un 50enne disabile in piazza del Carmine. L'episodio è avvenuto alle 23. La vittima, poco prima, era stata aggredita e rapinata del portafogli da due stranieri. Il 50enne ha raggiunto Mbaye per chiedere aiuto: "Mi hanno derubato conosci questi due", gli avrebbe detto, mostrandogli il cellulare. Mbaye a quel punto lo ha aggredito e gli ha portato via il telefonino. Il disabile, già rapinato dallo stesso 32enne un anno prima, nel tentativo di recuperare il telefonino, chiedendo informazioni alle persone in zona ha scoperto che Mbaye viveva in uno stabile in via Riva di Ponente.
È andato per chiedere la restituzione del cellulare ma è stato preso a bastonate. Poche ore dopo ha presentato denuncia alla polizia che ha avviato subito le indagini. Due giorni dopo il senegalese ha minacciato con un coltello un 50enne che stava cercando un bancomat in largo Carlo Felice, obbligandolo a prelevare poche centinaia di euro e consegnargliele. Presi i soldi è fuggito.
Gli investigatori della Mobile e gli agenti della squadra volante nel giro di breve tempo hanno identificato il 32enne, scoprendo anche che nel febbraio del 2020 aveva già rapinato il disabile, portandogli via una collanina, ed era stato denunciato dai carabinieri. Lo hanno rintracciato e arrestato prima che potesse lasciare la città visto che non ha una residenza ma gravita tra Cagliari, Nuoro e Brescia.
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