Mascherine obbligatorie anche all'aperto. Ma in centro a Cagliari due persone su dieci non lo sanno. O comunque non la indossano. Il test all'angolo di tra via Dante e via Cocco Ortu, a poche decine di metri dal mercato di San Benedetto, preso d'assalto in questi giorni in vista del cenone di Capodanno. Su dieci persone che stanno per attraversare all'altezza della ex Upim una ce l'ha, ma la tiene abbassata. Un'altra non ce l'ha proprio: forse è in tasca, forse nella borsetta. Ma non si vede proprio.
Qualcuno da la colpa all'accavallamento delle disposizioni: "Ma qui si può stare senza mascherina - dice un passante che ha imboccato via Petrarca - non avevano detto che era a zone? Ah, da Natale ci sono nuove disposizioni? Non lo sapevo". Alla fermata del bus, nessuno sgarra: su cinque passeggeri che si accingono a salire a bordo tutti hanno la mascherina abnche si vede ancora qualche chirurgica, mentre per salire sui mezzi di trasporto pubblico sono obbligatorie le Ffp2.
"La gente - spiega uno di loro - ha paura, io, al di là delle disposizioni, appena vedo che c'è qualche persona in più del solito sul marciapiede la indosso subito". Meno rigorosi quelli che si avvicinano al portone di casa nelle strade meno trafficate: a qualche decina di metri dal "traguardo" la mascherina dalla bocca passa alla mano. "Basta - confessa un passante - non ce la facevo più a respirare".
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