Un gol in pieno recupero di Pereiro.
E il Cagliari vince e spera. Un successo in rimonta, 2-1 come nel giorno della Befana con la Sampdoria. E l'uruguaiano, spesso discusso, questa volta è stato il protagonista: suo l'assist del pari di Pavoletti. E suo il gol che vale l'avvicinamento (-1) al quartultimo posto. Bologna crollato nel finale. Eppure ha rischiato di vincere anche quando la partita era sull'uno a uno.
Dopo un primo tempo equilibrato, una magia di Orsolini aveva fatto sparire la fatica di una settimana difficile, con il virus che ha disturbato gli allenamenti e ridotto gli uomini a disposizione di Mihajlovic. Poi l'orgoglio del Cagliari e la resurrezione di Pereiro. Due squadre che corrono e lottano quasi a voler dimenticare Covid, infortuni, assenze e polemiche. Da una parte la disperazione del Cagliari che cerca di non perdere di vista la salvezza. E dall'altra c'è la rabbia del Bologna che non ha accolto troppo bene il rinvio ravvicinato dopo lo stop della Asl di domenica scorsa. Uomini contati per i sardi, ma anche il Bologna ha molti uomini fuori. Mihajlovic, per non rinunciare al 3-4-2-1 (manca Sansone) sposta Soriano più avanti accanto a Orsolini. La prima occasione per il Cagliari al 14' con un'azione che parte da destra (Altare), rimbalza a sinistra (Lykogiannis), ritorna al centro con tiro finale di Bellanova che sbatte sul palo. Poi però è il Bologna a farsi pericoloso sulle ripartenze (Orsolini), in mischia e con un unico tiro in porta (Theate). Comunque partita viva. Confusa, ma viva.
Equilibrata anche la ripresa: squadra poco lucide. Ma pronte a contendersi ogni pallone. Al 9' l'episodio che scuote la partita: punizione capolavoro di Orsolini con un sinistro a giro. E Cragno proprio non ci arriva. Mazzarri prova a mettere un po' di Sudamerica in campo con Dalbert e Pereiro. È proprio dal piede di Pereiro parte al 26' l'assist che consente a Pavoletti di pareggiare i conti e provare addirittura l'assalto per la vittoria. In realtà al 31' è il Bologna che rischia di segnare ancora con Orsolini. E questa volta l'intervento di Cragno è miracoloso: deviazione e poi un piccolo aiuto del palo.
Palla gol anche per Skov Olsen al 36'. Con Cagliari poco incisivo perché nel frattempo perde Pavoletti per infortunio. E invece finale di gloria per Pereiro: stop di tacco, Theate non lo contrasta a dovere. E lui infila in un angolo impossibile.
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