Altri tre mesi di pesca dei ricci di mare. Lo ha deciso all'unanimità, con una leggina entrata con procedura d'urgenza, il Consiglio regionale che ha spostato la data del fermo per tre anni (previsto nella legge omnibus) dal 22 gennaio al prossimo 15 aprile.
L'Aula viene incontro, dunque, alle richieste delle associazioni dei pescatori professionisti avanzate sia nell'ultima seduta della commissione Attività produttive, che in occasione delle proteste in piazza.
L'ultima, in ordine di tempo, quella del 24 gennaio con le barche in via Roma, davanti al palazzo dell'Assemblea sarda, per dire no allo stop di pesca e commercializzazione.
Confermato comunque il blocco triennale che viene prorogato al 30 aprile 2025. "Il confronto con le associazioni in commissione è stato costruttivo e ha fatto emergere tutto ciò che è stato detto in quest'Aula - ha detto la vicepresidente della Regione Alessandra Zedda - si mantiene la ricerca, si combatte l'abusivismo e si cerca di rigenerare la specie".
Infine, "allungare la stagione e dare alle famiglie la possibilità di non interrompere la loro fonte di sussistenza credo sia stato un atto di grande responsabilità da parte di questo Consiglio".
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