In Sardegna ammontano a circa 92
milioni di euro i crediti già acquisiti da Intesa San Paolo o in
lavorazione provenienti da imprese nell'ambito della cessione
del credito legata ai bonus edilizi del sistema casa (Superbonus
110% e Bonus facciate al 60%). Più in dettaglio, dalle imprese
della provincia di Cagliari quasi 23,5 milioni, da quelle del
Centro e del Nuorese 17,2 milioni, da Olbia 17,2 milioni e da
Sassari 33,2 milioni. E' quanto emerso in un webinar
dell'Istituto di credito.
Tutte le regioni italiane mostrano un patrimonio edilizio
piuttosto "datato": la quota di edifici costruiti prima del
1980, quando ancora non vigevano le prime norme sull'efficienza
energetica, sono il 74,1% del totale, e in Sardegna il 65,6%. Le
province della regione ordinate per percentuale maggiore di
anzianità vedono ai primi posti Oristano (68,8%), Nuoro (68,7%),
Medio-Campidano (66,1%), Carbonia-Iglesias (65,6%); seguono
Ogliastra (60,8%), Cagliari (59,2%) e Olbia-Tempio (52,6%).
Secondo i dati diffusi dall'Enea, la Sardegna occupa il
dodicesimo posto in Italia in termini di interventi asseverati
per il superbonus al 110%, con un importo complessivo pari a
quasi 327 milioni al 31 ottobre 2021. In termini di propensione
ad intervenire sul patrimonio esistente, la Sardegna conta 375
edifici interessati dagli interventi di efficientamento ogni
100.000, meno della media nazionale, pari a 464.
Il Superbonus sta dando anche una spinta importante all'utilizzo
del fotovoltaico. Dalla mappa stilata dal GSE della
distribuzione regionale della potenza installata di impianti
fotovoltaici nel settore domestico la Sardegna con 99 Watt per
abitante occupa i primi posti della classifica italiana dopo
Friuli-Venezia Giulia, Veneto e la provincia autonoma di Trento.
La regione ha una potenza installata in ambito domestico pari a
159 MW.
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