Il plenum del Csm ha nominato procuratore generale di Cagliari Luigi Patronaggio, il pm che ha messo sotto accusa Matteo Salvini, contestandogli il sequestro di persona e l'omissione di atti d'ufficio per aver impedito in due distinte occasioni lo sbarco dei migranti a bordo della Nave Diciotti e della nave di Open Arms, nell'ambito di due processi poi trasferiti al Tribunale dei ministri di Palermo, di cui uno è ancora aperto. Patronaggio ha ottenuto 19 voti, contro i 2 andati a Lucia Musti, sostituto procuratore generale a Bologna. Il ruolo di Pg era vacante da un anno: prende il posto di Francesca Nanni, prima donna a capo della Procura generale di Milano dal gennaio 2021.
Attualmente procuratore di Agrigento e in passato di Mistretta, Patronaggio ha lavorato anche a Palermo, dove dal 1992 al 1997 ha fatto parte della Direzione distrettuale antimafia. In quegli anni ha partecipato alle indagini sull'omicidio di Padre Giuseppe Puglisi, richiedendo e ottenendo ordini di custodia cautelare nei confronti dei mandanti e degli esecutori materiali dell'omicidio successivamente condannati con sentenza definitiva. E ha contribuito alla cattura dei più pericolosi latitanti, fra cui Salvatore Riina, Salvatore Biondino, Leoluca Bagarella, Giuseppe e Filippo Graviano, Salvatore Grigoli e Gaspare Spatuzza.
Da sostituto Pg a Palermo, ha sostenuto l'accusa nei processi d'appello all'ex presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro e all'ex senatore Marcello Dell'Utri. Ed è stato pm anche nel processo di secondo grado per il sequestro e l'omicidio del giornalista Mauro De Mauro, e in quello a carico del Prefetto Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu.
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