Si aprono nuovi spiragli per il rilancio della Carbosulcis, dopo lo stallo che si è creato con il blocco delle risorse da parte della ragioneria della Regione.
La soluzione potrebbe essere sbloccata dal prossimo incontro con l'assessore della programmazione Giuseppe Fasolino e il segretario generale della Regione. E' l'impegno strappato oggi, dai sindacati territoriali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil che hanno indetto un presidio a Cagliari e hanno incontrato l'assessore del Bilancio.
"Ora però va affrontata la questione strutturale e occorre definire un piano industriale con la riconversione del sito minerario, anche attraverso la presentazione di progetti sul Just Transition Fund e sul Pnrr, a partire da progetti di rilevanza mondiale come il progetto Aria (per la produzione di isotopi stabili arricchiti ad altissima purezza, ndr) - dica all'ANSA Emanuele Madeddu della Filctem-Cgil - già oggi, però, faremo partire la richiesta di incontro all'assessorato dell'Industria e alla Commissione attività produttiva del Consiglio regionale".
Attualmente la Carbosulcis occupa 115 lavoratori, ma le attività sono pressoché ferme.
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