Nuove risorse per l'ospedale San Marcellino di Muravera: già al lavoro un'anestesista a tempo pieno e una dottoressa in servizio nella direzione sanitaria del presidio; attivato un ambulatorio di Cardiologia dedicato ai pazienti fragili. "La prima buona notizia è che è stata ricreata un'Azienda sanitaria locale, quindi la distanza tra i bisogni dei cittadini e chi li soddisfa è stata ridotta. La Direzione deve dare il miglior servizio ai cittadini, questo è lo scopo della riforma - ha spiegato il rirettore generale della Asl di Cagliari Marcello Tidore - Da oggi abbiamo la dott.ssa Orrù anestesista tempo pieno, la dott.ssa Cauli nella direzione sanitaria di presidio e abbiamo aperto un ambulatorio di cardiologia, diretto dal dott. Balloi, con l'obiettivo di offrire un servizio ai cittadini portatori di pacemaker. Stiamo continuando a cercare medici disponibili a lavorare all'ospedale San Marcellino. I professionisti che lavorano negli ospedali periferici, grazie ad un accordo chiuso con l'Assessorato alla Sanità, hanno una retribuzione del 32% superiore allo stipendio: contiamo di erogare altri importanti servizi sanitari".
"Stiamo lavorando tanto per gli ospedali periferici e moltiplicando gli sforzi perché abbiamo una grave carenza di personale, non solo qui ma anche negli ospedali cittadini", ha detto Stefano Marcia, direttore sanitario della Asl di Cagliari. Soddisfazione anche da parte dei sindaci del Sarrabus che vedono, finalmente, un ospedale a misura dei cittadini e del territorio: "Non potremo riavere un ospedale con le caratteristiche di un tempo perchè cambiano gli scenari, ma il San Marcellino potrà essere un ospedale ritagliato sui bisogni della popolazione e sulle patologie più diffuse sul territorio. Finalmente vediamo i primi risultati che danno fiducia a noi e a tutti i pazienti".
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