Dopo lo stop all'occupazione del liceo linguistico Eleonora D'Arborea di Cagliari a causa dell'intrusione di un gruppo di estranei che ha causato il fuggi fuggi generale provocando la caduta della vice preside, si registrano nuovi disordini all'interno di una scuola occupata, il Liceo Michelangelo. Ma gli studenti continuano la protesta rinforzando l'organizzazione interna per evitare raid di intrusi.
"Dopo la fine dell'orario scolastico - raccontano i rappresentanti di istituto - gli studenti hanno prolungato la loro permanenza all'interno dell'edificio. Ma durante la notte non sono riusciti a bloccare l'intrusione di esterni, che hanno provocato gravissimi danni alla struttura e al materiale scolastico". ragazzi e ragazze spiegano di aver chiamato in soccorso le forze dell'ordine. "L'occupazione continua - assicurano - con una migliore organizzazione al fine di evitare ulteriori danni, tra tornei sportivi e iniziative studentesche che garantiscono la socializzazione". La protesta al Michelangelo è nata, ricordano, "per il ripristino di distributori automatici per mancanza di acqua potabile, l'attivazione dei turni per la ricreazione all'aperto e la disponibilità di una rotazione tra le tre sedi".
Negli ultimi giorni sono comparsi striscioni con la scritta occupazione anche all'Artistico Brotzu di Quartu e al Motzo. Nella prima giornata di protesta erano stati occupati l'Euclide e l'Eleonora d'Arborea. Poi era toccato al Siotto, Pacinotti e Michelangelo. Al Siotto il programma prevede corsi alternativi alla didattica tradizionale. Previste anche lezioni di storia rilette al femminile. Nelle scuole cagliaritane non si andrà a oltranza: sabato potrebbe essere per diversi istituti l'ultimo giorno di occupazione.
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