Dopo avere portato in Italia oltre 500 profughi, Reta Anas Soccorso Sardegna si appresta a cercare di portare via da un piccolo sobborgo di Cherson, nel sud est dell'Ucraina, in collaborazione con l'associazione Pks (pazienti con sindrome di Pallister-Killian), una donna con un bambino che non deambula che erano bloccati al nono piano di un palazzo. Attraverso il coordinamento in loco, questa mattina alle 6, i volontari ucraini hanno raggiunto i due e si sono messi in viaggio verso la Romania. Da qui saranno presi in carico dalla missione sarda che li porterà in salvo in Italia.
"Sappiamo solo che sono stati raggiunti dai volontari ma in quella zonale comunicazioni telefoniche sono intermittenti e quindi sapremo qualcosa di più nelle prossime ore - spiega all'ANSA il presidente nazionale della protezione civile di Rete Anas Soccorso, Claudio Cugusi - E' la prima volta che ci troviamo ad affrontare una questione così delicata che è stata gestita in collaborazione con i nostri referenti a Leopoli".
Nel frattempo è sbarcato questa mattina a Olbia un bus con una cinquantina di profughi provenienti dal Donbass che sono stati segnalati da Rete Anas all'associazione "Accademia del Soccorso" che ha organizzato il viaggio verso il confine polacco. Tra loro anche quattro donne di Mariupol che sarebbero dovute essere ospitate a Oliena (Nuoro), ma che hanno poi scelto di recarsi in una grande città dell'Isola.
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