Raccolta differenziata a tariffazione puntuale: il sistema, che prevede di pagare in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti e gettati nella spazzatura, è già operativo nel Comune di Cagliari e la Regione intende promuoverne l'applicazione in tutti gli altri 376 centri dell'Isola. Oggi l'assessore dell'Ambiente Gianni Lampis ne ha illustrato il funzionamento, spiegando che il principio fondante riguarda la verifica della volumetria di secco indifferenziato effettivamente conferita dai cittadini, sistema che permetterà un forte sconto direttamente in bolletta.
Un incentivo per i Comuni, che infatti non hanno l'obbligo di adeguarsi alla tariffazione puntuale. Se lo faranno, a partire dal 2023, per quelli che si attestano su un 70% di differenziata lo sconto sarà del 50% (25% se non si applica); per chi arriva invece all'80% la riduzione tocca il 75% (50% se non si applica ). Il sistema entrerà a regime nel 2024: i Comuni che non si saranno adeguati al nuovo regime non usufruiranno di alcuna premialità. Come già accade a Cagliari, la tariffa puntuale si applica attraverso l'utilizzo di sacchi o mastelli rilevabili. Nel capoluogo esiste la soglia dei 26 conferimenti annuali di secco indifferenziato: se si superano il pagamento in bolletta aumenta, in caso contrario diminuisce.
"Il risultato finora raggiunto nella raccolta differenziata, rispetto al 2019 la percentuale è aumentata dal 72,9% al 74,22%, ci ha convinto che entro il 2022 si possa conseguire l'ambizioso obiettivo dell'80% - sottolinea Lampis - perciò, abbiamo deciso di attivare su scala regionale il metodo della tariffazione puntuale, cioè la tariffa basata sui rifiuti effettivamente conferiti, che consentirà un incremento della percentuale di raccolta differenziata, una minor produzione di rifiuti urbani e un minor conferimento in discarica, oltre all'introduzione di criteri equi nel calcolo delle tariffe a carico dei cittadini".
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