Sarà processato con rito abbreviato il 6 ottobre 2022 Gul Navid Gulmir, noto come "Gulli" il 29enne romano che il 15 agosto del 2020, davanti all'ingresso del locale "Just Cavalli", a Porto Cervo, in Costa Smeralda, colpì con un pugno in faccia, spaccandogli il setto nasale, il volontario del 118, Pietro Paolo Cossu, reo di intralciare il traffico mentre soccorreva una persona che si era sentita male.
Questa mattina il gup del Tribunale di Tempio, Marco Contu, ha prima ammesso la costituzione come parti civili della vittima e dell'associazione di volontariato "Agosto 89" di Arzachena, rappresentati dall'avvocata Ezia Orecchioni, nonostante il tentativo di opposizione della difesa dell'imputato. Quindi ha accolto la richiesta di rito abbreviato avanzata dallo stesso avvocato Sandro D'Aloisi.
Al processo che inizierà in autunno "Gulli", già noto alle forze dell'ordine capitoline, dovrà rispondere dei reati di lesioni personali gravi e interruzione di pubblico servizio. Secondo la pm Ilaria Corbelli fu lui il giorno di Ferragosto a scendere dalla sua auto per avventarsi contro il volontario del 118 che, fermo con l'ambulanza davanti al locale "Just Cavalli" per soccorrere una persona, bloccava il traffico. Il giovane romano di origini pakistane, prima prese a male parole Cossu, poi gli sferrò un cazzotto in pieno viso provocandogli al frattura scomposta del setto nasale. Lesioni che hanno costretto il volontario a sottoporsi a un intervento chirurgico e 3 mesi di cure.
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