La vita di una mamma sarda è molto più difficile di quella di una madre del Veneto o della Lombardia. Sardegna quattordicesima nel rapporto sulla maternità in Italia di Save the Children intitolato "Le equilibriste" e diffuso alla vigilia della Festa della mamma.
Rispetto al report precedente l'Isola avanza di un posto in classifica nel settore relativo ai servizi. Ma nella cura, sezione che prende come riferimento due importanti indicatori, compreso il tasso di fecondità (numero di figli per donna), le cose potrebbero andare meglio: sostanziale stabilità, ma senza segnali di ripresa e con qualche punto in meno. Il calo è nei numeri: la Sardegna perde una posizione rispetto al 2018, attestandosi al 15° posto, con un valore di riferimento che scende di sei lunghezze rispetto al 2018.
L'Isola dal 2018 conserva il 15° posto nell'area lavoro, ma con una crescita del valore di quasi tre punti: stabilità, ma qualcosa si muove. Per quanto riguarda i servizi il dato maggiormente significativo sembra essere il gap meno ampio tra Nord e Sud rispetto al 2018.
E la Sardegna rientra in questa tendenza, sale all'11° posto dal 12° del 2018 e dal 13esimo del 2019 e fa registrare un'ottima performance, simile alla Lombardia e superiore anche al Piemonte (106,3), per aumento dell'indice di 5 punti. Isola e Sud comunque lontani dalle regioni del Nord dove si registra in generale una maggiore attenzione sulle condizioni socio-economiche delle donne ed è evidente uno sforzo maggiore nell'investimento sul welfare sociale.
Save the Children Italia Onlus sostiene le situazioni più critiche e tutela i diritti dei bambini anche con Fiocchi in Ospedale, presente a Sassari, un programma di intervento precoce che interviene durante i primi 1000 giorni di vita del neonato in aiuto a bambini e mamme.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA