È pesante la prima conta dei danni per l'eccezionale grandinata che ieri pomeriggio ha colpito le campagne di Mandas e Gesico, nel sud Sardegna. La Coldiretti di Cagliari è in costante contatto con i propri soci e sta monitorando la situazione. "Il settore più penalizzato, come era chiaro già da ieri sera, è quello vitivinicolo - afferma il presidente provinciale Giorgio Demurtas - la grandinata ha colpito a macchia di leopardo il territorio interessando oltre il 50% delle vigne e in queste il danno arriva in alcuni casi fino al 90%. La violenza dei grossi chicchi di grandine ha reciso i germogli compromettendo praticamente l'annata".
Sui campi di grano, invece, altra coltura importante per questi territori, secondo Coldiretti è ancora presto per fare un bilancio. La grandine e la forte pioggia li ha allettati ma bisognerà aspettare ancora qualche giorno per capire se ci saranno delle perdite. "Le grandinate tardive e violente fanno parte della natura, purtroppo in questi ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, stanno diventando più costanti cosi come diversi altri eventi calamitosi estremi - commenta il presidente di Coldiretti Cagliari -. Adesso occorre essere rapiti nella mappatura delle perdite".
DICHIARATO LO STATO DI CALAMITA' NATURALE - Il sindaco di Mandas Umberto Oppus ha convocato d'urgenza la Giunta che a tarda sera ha deliberato lo stato di calamità naturale sul territorio comunale. "Oggi sarà mia cura - ha detto il primo cittadino - trasmettere la delibera a tutti gli enti competenti, partendo dalla Regione Sardegna, per chiedere un immediato supporto in questa situazione particolarmente difficile. Chiedo inoltre a tutti i cittadini di segnalare in Comune i danni a colture, cose e stabili". Ieri pomeriggio le nuvole hanno scaricato grandi quantità di chicchi di grandine che hanno invaso le campagne e le strade del territorio di Mandas. Poi la pioggia ha trasformato le vie del paese in fiumi d'acqua e ghiaccio.
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