Di nuovo in moto la macchina della solidarietà della Sardegna, con Rete Anas Soccorso in prima linea per portare un aiuto ai civili ucraini che subiscono le conseguenze della guerra. Sino a sabato 14 maggio è possibile donare farmaci per la popolazione.
La consegna avviene a Cagliari, al Dopolavoro Ferroviario, in viale La Playa 23: il coordinamento è affidato al volontario Dionigi Palmas. "I farmaci non scaduti devono essere chiusi in scatole di cartone, con un giro di nastro adesivo intorno e l'indicazione del contenuto - fa sapere Rete Anas Soccorso Sardegna - Accettiamo anche cibo a lunga conservazione se correttamente imballato.
Niente abiti e niente scarpe. Il Tir di Budoni Soccorso partirà intorno al 19 maggio con il resto del convoglio e cercherà di entrare a Lviv (Leopoli) per la consegna del materiale nelle mani delle autorità, "per prevenire episodi di sciacallaggio e illecite speculazioni che purtroppo non mancano anche in questo conflitto".
Nel frattempo è in corso, in questi giorni, un sopralluogo di un coordinatore di Rete Anas Sardegna in Ucraina per cerare di prelevare una sessantina di persone, tra donne e bambini mutilati, ospitati in una struttura socio-sanitaria nei dintorni di Dnipro, per tentare di programmare un'evacuazione di emergenza. Altre richieste, secondo quanto apprende l'ANSA, sono arrivate all'associazione da Zaporižžja, sempre nella parte orientale del Paese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA