Non ci furono né violenze né danni a cose o persone. Per questi motivi cinque pastori a processo per il blocco stradale dell'11 febbraio 2019 sulla statale 131, all'altezza di Muros, nel pieno delle proteste scoppiate in tutta l'Isola per il prezzo del latte, sono stati assolti dalla giudice del tribunale di Sassari, Caterina Serra, per "particolare tenuità del fatto". Anche il pm Andrea Giganti, che accusava i 5 di violenza privata, si è pronunciato per l'assoluzione. Escono così indenni dal dibattimento Mauro Tolu di Ploaghe, Giovanni Lei e Luca Denanni di Chiaramonti, Antonio Moro di Laerru e Pasquale Antonio Arca di Codrongianos, tutti difesi dall'avvocata Margherita Baragliu.
Oggi sono stati sentiti dalla giudice due degli imputati, che hanno dichiarato di non essere criminali, di aver inscenato una pacifica protesta con un blocco stradale durato poco più di dieci minuti, senza creare danni a nessuno. "Volevamo solamente portare all'attenzione dell'opinione pubblica le grosse difficoltà che il settore stava attraversando in quel periodo a causa dell'insufficiente prezzo del latte", hanno dichiarato. Che il blocco fosse durato pochi minuti, senza danni o violenze di alcun tipo era quanto riferito nelle precedenti udienze anche da tre ispettori di polizia chiamati a testimoniare in aula. La giudice, applicando l'articolo 131-bis del codice penale, ha assolto gli imputati riconoscendo, appunto, la particolare tenuità del fatto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA