In Sardegna, il 2022 registra una diminuzione rispetto all'anno precedente del numero di pensioni di gestione privata, cresce invece il numero di quelle che riguardano i dipendenti pubblici. Nel primo caso le partite pensionistiche passano da 474.271 del 2021 a 473.304 dell'anno in corso, nel secondo da 109.317 a 111.773. E' quanto emerge dall'ultimo report di Inps Sardegna illustrato dal direttore regionale Alessandro Tombolini a margine della firma del protocollo d'intesa sottoscritto tra direzione regionale dell'ente e i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.
"Le pensioni dei privati diminuiscono a fronte della crescita delle pensioni in cumulo inserite in 'Altre gestioni previdenziali'", ha sottolineato Tombolini. Aumentano invece gli importi medi per i pensionati privati: da 771,62 euro del 2021 (952,08 la media nazionale) a 792,29 euro nel 2022.
Il report di Inps Sardegna contiene anche i numeri dell'assegno unico universale, la misura a sostegno delle famiglie introdotta a marzo scorso con l'obiettivo di razionalizzare misure precedenti previste per le famiglie con figli. Beneficiari sono i nuclei con minorenni a carico, maggiorenni che non abbiano compiuto 21 anni se studenti o disoccupati, figli disabili, mentre per i nuovi nati l'assegno decorre dal settimo mese di gravidanza. Ebbene, in Sardegna nei primi cinque mesi dell'anno sono state presentate 126.266 domande.
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