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Coldiretti, grandinata Berchidda ha distrutto 70% di uva

Coldiretti, grandinata Berchidda ha distrutto 70% di uva

Colpite zone dove si produce il vermentino

CAGLIARI, 31 agosto 2022, 17:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È costato circa il 70-80% di uva la grandinata che sabato scorso si è abbattuta per circa 40 minuti nel territorio di Berchidda, settimo comune sardo per superficie vitata con oltre 500 ettari. È il bilancio di Coldiretti Nord Sardegna che in questi giorni ha verificato le perdite attraverso i propri soci. Una grandinata, non la prima di questa fine estate, che ha devastato uno dei territori più vocati del Comune, le zone di Cannareddu, Su Sueredu, Malchittia e su Crabileddu dove si produce vermentino.

"Si è salvato solo il 30 per cento dell'uva che nei casi più fortunati arriva al 40 - afferma Aldo Aini della tenuta Aini di Berchidda -. Per fortuna l'uva che si è salvata è di ottima qualità e ci sta regalando un ottimo vino, peccato sia in quantità ridotte. In quaranta minuti la grandinata ci ha lasciato solo un terzo del raccolto che si preannunciava fino a qual momento ottimo anche nelle quantità". Il territorio di Berchidda, e le stesse tenute Aini, erano state interessate anche dalla grandinata del 13 agosto scorso.

Perturbazione quella che ha interessato un territorio molto più vasto con chicchi enormi simili a dei sassi, che è però durato pochi minuti. "In quel caso è stata colpita un'altra nostra vigna, vicino a Monti, con perdite del 20/25 per cento dell'uva, anche in quel caso ormai prossima alla vendemmia".

"Gli eventi calamitosi straordinari stanno divenendo ordinari a causa dei cambiamenti climatici - commenta il presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu - ma le perdite rimangono sempre pesanti, anzi visto il ripetersi, stanno divenendo insostenibili. È davvero difficile per qualsiasi impresa sopportare perdite così importanti, tra l'altro a poche ore dal traguardo come avvenuto in questo caso, dove i viticoltori si sono visti praticamente sottrarre dalle mani i due terzi dell'uva ormai pronta alla vinificazione".

"Si fa fatica a galleggiare in annate come queste dove alle problematiche conosciute del settore si è aggiunto un caro prezzi senza precedenti - afferma il direttore di Coldiretti Nord Sardegna Ermanno Mazzetti - con eventi come questi, tra l'altro reiterati, l'impresa è quella di tenere in piedi l'azienda stessa. Perdite che manderebbero ko chiunque che le aziende vitivinicole riescono ad affrontare comunque con tanta dignità e realismo".
   

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