La Sardegna Film Commission festeggia i suoi primi 10 anni di attività celebrando il traguardo a Venezia in occasione della 79esima edizione della mostra dell'Arte cinematografica. Dieci anni in dieci giorni, dal 31 agosto al 10 settembre, in cui l'Isola sarà al centro del più grande evento istituzionale audiovisivo italiano con una ricca programmazione di appuntamenti quotidiani. Un decennio che ha dato vita a un tessuto di talenti e produzioni made in Sardegna, alla creazione di racconti inediti per il piccolo e grande schermo e all'ideazione di progetti originali e opportunità formative pionieristiche per l'ecosistema audiovisivo isolano.
In particolare, saranno quattro le conferenze nel palinsesto delle Giornate degli Autori, dedicate ai temi della sostenibilità insieme al Mite e al Premio Solinas, della parità di genere nella filiera audiovisiva con Women in Film, dell'alta formazione tra innovazione e mestieri classici del cinema e dell'animazione come modello di industria creativa emergente per i talenti sardi.
Proprio alle Giornate degli Autori, di cui la Sardegna Film Commission è partner, sarà presentato il 7 settembre in anteprima mondiale il film Bentu di Salvatore Mereu, unico lavoro italiano in competizione in questa sezione del festival. Il film, liberamente tratto da "Il vento e altri racconti" di Antonio Cossu, è prodotto da Viacolvento in associazione con il Celcam dell'Università di Cagliari e coprodotto da Isre, l'Istituto superiore regionale etnografico, con il contributo economico del Mic-direzione generale Cinema e audiovisivo e il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission. Tra gli interpreti, il ruolo di Raffaele è affidato a Peppeddu Cuccu, l'attore che nel 1960, da bambino, aveva recitato in Banditi a Orgosolo di Vittorio De Seta. Angelino è invece interpretato dal giovanissimo Giovanni Porcu di Ollastra.
Il film racconta la storia di Raffaele che ha appena raccolto il suo piccolo mucchio di grano: sarà la provvista di un anno intero. Per non farsi trovare impreparato, da giorni dorme in campagna, lontano da tutti, in attesa che il vento arrivi e lo aiuti a separare finalmente i chicchi dalla paglia. Ma il vento non ne vuole sapere di farsi vedere. Solo Angelino viene a trovarlo ogni giorno per farlo sentire meno solo. Un giorno, forse, quando sarà grande, Raffaele potrà prestargli la sua indomita cavalla e lui potrà finalmente cavalcarla. Ma Angelino non vuole aspettare.
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