L'Arnas Brotzu di Cagliari ha dovuto attendere più di 20 anni per poter vedere rinnovate le due risonanze magnetiche da 1,5 Tesla che sarebbero dovute andare in pensione dopo 78 anni. Oggi il reparto di Radiologia può contare su due nuove apparecchiature all'avanguardia da 3 Tesla che sono state installate nel reparto guidato da Paolo Siotto, alla presenza dei vertici aziendali, del presidente della Regione Christian Solinas e dell'assessore della Sanità Mario Nieddu. E l'ospedale San Michele dell'Azienda Brotzu diventa tra i pochi in Italia ad avere questo tipo di strumentazioni di alta gamma.
"Si tratta di tomografi a risonanza magnetica whole body (corpo intero, ndr) pensate elettivamente per patologie neurologiche neurochirugiche, oncologiche pediatriche e nell'ambito dei trapianti - ha spiegato Siotto - a differenza della Tac, che ha poca risoluzione di contrasto, la risonanza ne ha molta. è cioè in grado di separare strutture a diversa composizione, come la corteccia cerebrale dalla sostanza bianca, utilizzando il mezzo di contrasto".
Acquistati con fondi regionali e gara Consip i due macchinari Siemens sono costati circa 2,5 milioni. Si tratta - è stato spiegato - del top di gamma, visto che le macchine con 7 Tesla vengono solo utilizzate per ora nei centri di ricerca. Sono anche dotate di illuminazione, flusso d'aria e la parte interna è verniciata di bianco per scongiurare reazioni claustrofobiche.
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