di Roberto Murgia
Ultimo giorno di campagna prima del silenzio elettorale di domani. In Sardegna centrosinistra e Movimento Cinquestelle saranno operativi sino all'ultimo minuto per tentare la rimonta nei confronti del centrodestra. I sei collegi dell'Isola - quattro per la Camera e due per il Senato - sono considerati tra i pochi contendibili in tutta Italia. Lo sanno anche i leader nazionali, in particolare quelli del Pd come i ministri Orlando e Franceschini che negli ultimi giorni hanno presidiato gli incontri elettorali organizzati sul territorio. Per sovvertire il pronostico, chi parte sfavorito punta a far breccia sugli indecisi, soprattutto sui giovani e sui circa 6500 diciottenni che per la prima volta potranno votare sia per la Camera che per il Senato.
Complessivamente gli elettori chiamati alle urne nelle 1836 sezioni della Sardegna sono oltre 1,3 milioni. Si vota per mandare a Roma 16 parlamentari, nove in meno rispetto ai 25 attuali. Dal proporzionale usciranno 7 deputati e 3 senatori, dal maggioritario 4 deputati e 2 senatori. I collegi sono infatti sei. Per Montecitorio: Sassari-Olbia-Alghero, Nuoro-Oristano-Ogliastra, Sulcis-Medio Campidano e Cagliari Città Metropolitana. Per Palazzo Madama: sud Sardegna e nord Sardegna.
Tra le sfide più interessanti, quella di Cagliari per la Camera dove si affronteranno i deputati uscenti Ugo Cappellacci (centrodestra) e Andrea Frailis (centrosinistra) e il candidato del terzo Polo di Calenda e Renzi, il consigliere regionale Franco Stara. Riflettori puntati anche sui collegi senatoriali: nel nord Sardegna è lotta all'ultimo voto tra Gavino Manca (centrosinistra) e l'ex presidente del Senato Marcello Pera (centrodestra), con Valerio Zoccheddu del Terzo Polo al lavoro per raggiungere il miglior risultato possibile; al sud sfida tutta al femminile tra Antonella Zedda (centrodestra), Maria Del Zompo (centrosinistra) e Claudia Medda (Terzo Polo). In tutti i casi puntano a dire la loro i candidati del Movimento Cinquestelle: in particolare, Mario Perantoni a Sassari ed Emiliano Fenu a Nuoro, entrambi per la Camera, Marcello Cherchi per il Senato Nord Sardegna e l'ex sindaca di Assemini Sabrina Licheri per il sud dell'Isola. C'è attesa per le prestazioni dei "paracadutati" come Marcello Pera, scelto da FdI per il collegio del Senato Nord. Sempre il partito di Giorgia Meloni fa correre come seconda alla Camera sul proporzionale Paola Frassinetti, che però dovrebbe accettare l'eventuale elezione in Lombardia, cedendo il seggio nell'Isola al capogruppo Francesco Mura, terzo sul plurinominale.
Tanti i consiglieri in lizza. A parte Mura e Franco Stara, ha ottime probabilità di andare a Roma il coordinatore della Lega Dario Giagoni (in corsa nel collegio di Sassari-Olbia per la Camera contro la costituzionalista del centrosinistra Carla Bassu). Sul proporzionale per la Camera sono in campo Nanni Lancioni del Psd'Az (secondo nella lista Lega-Psd'Az), Stefano Tunis (Misto) capolista per Noi Moderati, Michele Ennas (Lega) terzo per il Senato, il capogruppo di FI Angelo Cocciu capolista per il Senato, Carla Cuccu seconda per Palazzo Madama con Noi Moderati.
E' candidato anche l'assessore dell'Ambiente Gianni Lampis nel collegio di Carbonia per la Camera. In caso di vittoria il posto in Giunta resterà vacante. Sarebbe l'occasione per portare a termine la partita della verifica di Giunta avviata mesi fa dal presidente Solinas: per lui e il suo esecutivo questa tornata elettorale potrebbe rappresentare un test importante in vista delle regionali 2024. E il governatore, di sicuro, dovrà trovare anche il sostituto ai Trasporti di Giorgio Todde, che si è pure dimesso dalla Lega. "Ho ritenuto di fare una valutazione dopo il voto", ha chiarito nei giorni scorsi Solinas, lasciando intendere che dal risultato elettorale dipenderanno in parte le sue scelte.
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