Per molti studenti con disabilità delle scuole superiori della Città Metropolitana di Cagliari avvio di anno scolastico senza assistenza educativa specialistica previsto dalla legge. Lo denuncia una mozione, depositata in Consiglio Regionale dal gruppo Liberi e Uguali Sardigna - Articolo 1 - Demos - Possibile, prima firmataria Maria Laura Orrù. "Le ore - si legge nel documento - sono state drasticamente ridotte (oltre il 30% in meno rispetto al fabbisogno) e parte della platea dei beneficiari risulta, allo stato attuale priva, del servizio a causa del generico aumento delle spese per l'energia della Città metropolitana: una mancata attivazione comunicata alle famiglie dopo un mese, in modo irrituale e anomalo".
"Occorre assolutamente fare uno sforzo per garantire un diritto fondamentale come il diritto allo studio, rimuovendo gli ostacoli alla vera inclusione", afferma Maria Laura Orrù. Sos alla Regione: "A maggior ragione - dice ancora - questo sforzo lo deve fare la Regione che, nel 2020, ha approvato le Linee guida per armonizzare i tempi e assicurare che il riparto dei fondi regionali in favore degli enti locali competenti avvenga in modo direttamente proporzionale ai fabbisogni rilevati e comunicati dagli stessi enti e in tempi congrui rispetto all'avvio dell'anno scolastico".
Appello anche della consigliera Laura Caddeo, ex dirigente scolastica: "Il meccanismo di riparto dei fondi è saltato - spiega - Con la mozione chiediamo che la Regione metta in pratica tutte le soluzioni organizzative che possano renderlo nuovamente operativo e garantisca le risorse finanziarie per incrementare la quota di co-finanziamento regionale in modo che l'esercizio pieno del diritto allo studio sia garantito agli studenti con disabilità in tutto il territorio regionale."
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