E' fallito il tentativo di mediazione della Regione con l'amministrazione comunale di Torpé e Medea Italgas, per tentare di spostare la sede dove verrà realizzato un deposito di Gnl, dalla località Istrumpadoglios, vicina ad alcune case ad un'altra area lontana dal centro abitato. L'incontro con l'assessora dell'Industria Anita Pili, in videoconferenza, non ha scongiurato la realizzazione dell'opera a Istrumpadoglios, nonostante le numerose manifestazioni del comitato spontaneo: Medea Italgas ha opposto un no secco alle richieste del sindaco Martino Sanna. Una situazione che nei giorni scorsi ha provocato alta tensione in paese, specie la notte del 13 ottobre, quando c'è stato anche un atto intimidatorio contro il depuratore in località Poiu, nelle cui pareti è comparsa una scritta affiancata da una croce che recitava "A Torpé no gas".
"I rappresentanti di Medea non ne vogliono sapere di trovare un'altra area che noi siamo disposti a offrire alla società - ha detto all'ANSA il sindaco Sanna - e questo sia per motivi economici che per motivi di tempi di realizzazione che si allungherebbero notevolmente. Come amministrazione provvederemo a nominare un legale che incarichi un consulente esterno per valutare i rischi reali in termini di inquinamento per le case vicine, poi agiremo di conseguenza".
Insorgono gli abitanti della zona che si sono costituiti in comitato e che ora annunciano querele: "Io ho la casa a 20 metri dal punto in cui sorgerà il deposito e dovrò ricevere ogni mezz'ora gli sfiati del gas sulla mia abitazione oltre che il via vai di camion pieni di botti di gas che attraverseranno tutto il paese - ha detto Germano Nieddu -. Avevamo sottoscritto una petizione protocollata in Comune nel giugno 2021, Medea non doveva acquistare quel terreno. Ma qui ci sono anche responsabilità dell'amministrazione comunale che due mesi fa ha dato la concessione alla società. Siamo pronti a dare battaglia per le vie legali", conclude.
MEDEA, DA SINDACO NESSUNA SEDE ALTERNATIVA - "Il processo autorizzativo per la realizzazione del deposito si è svolto regolarmente e ha visto concordi tutti gli enti coinvolti, tra cui l'amministrazione comunale di Torpè". E' quanto ribadisce Medea Italgas, in merito all'impianto di Gnl di Torpè e all'incontro di oggi con l'assessora regionale all'Industria, Anita Pili, e il sindaco Martino Sanna. "Nel corso dell'incontro - spiega in una nota la società - le parti hanno convenuto sulla legittimità del processo amministrativo e sulla correttezza dell'operato di Medea, la quale ha inoltre fornito al sindaco di Torpè ampie garanzie circa la sicurezza dell'impianto e la non dannosità dello stesso per l'ambiente e per le persone.
Durante la riunione, videoregistrata e a disposizione dei partecipanti, il sindaco di Torpè non ha fornito a Medea indicazioni circa aree alternative idonee ad ospitare l'impianto, riservandosi di fornire in seguito ulteriori elementi. A fronte di reiterate richieste di chiarimento al sindaco, sia da parte dei rappresentanti di Medea sia da parte dell'assessorato, in merito alla non idoneità dell'area individuata e già approvata in conferenza di servizi dalla stessa amministrazione comunale, non sono state fornite risposte valide che possano modificare i piani dell'azienda".
"Medea - conclude la nota - ribadisce la propria disponibilità, all'interno del quadro di regole e prescrizioni approvate dalla conferenza di servizi, ad aumentare ulteriormente la distanza dell'impianto dagli edifici vicini, già ampia e rispondente a tutte le norme in materia, rimanendo all'interno dell'area individuata. Anche a Torpè, come nel resto della Sardegna, Medea opera in piena collaborazione con le comunità e le amministrazioni locali".
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