Pullman più sicuri per andare a scuola. Ma anche più puntuali e meno affollati. E i ragazzi che frequentano le superiori del Medio Campidano dicono tutti più o meno la stessa cosa: "Spesso siamo costretti ad entrare alla seconda ora - spiegano in coro - e non abbiamo mai tempi certi per il ritorno a casa. Ora basta".
E oggi a scuola non ci sono andati per niente: hanno fatto sciopero e in corteo hanno sfilato a Cagliari con striscioni e cartelli dalla stazione al Consiglio regionale. Nel mirino l'azienda regionale dei trasporti. "Tutto passa, tranne l'Arst", si legge in un striscione ironico. E ancora: "Studenti a terra", "No pullman, no party" e "Ora basta". Gli studenti sono stati ricevuti dai consiglieri regionali e a loro è stato garantito un interessamento della Regione per risolvere al più presto almeno i problemi più urgenti.
Con i ragazzi anche il rappresentante dei Consigli di istituto Giuseppe Aquila. "Gli studenti - spiega all'ANSA- non sono contenti del servizio. Chiediamo di velocizzare l'immissione dei nuovi pullman e prevedere, nel frattempo, convenzioni con aziende private di trasporto".
L'ARST RASSICURA - Arst pronta ad aiutare subito gli studenti del Medio Campidano che questa mattina hanno manifestato a Cagliari per chiedere pullman più puntuali e sicuri per andare a scuola. Già da domani, assicura all'ANSA il direttore dell'azienda Carlo Poledrini, arriveranno i primi 5 nuovi autobus per il territorio - San Gavino, Sanluri, Guspini - che risolveranno la gran parte delle criticità che hanno condotto alla protesta di oggi.
"I ritardi nella consegna dei nuovi mezzi - spiega Poledrini - sono dovuti alla situazione internazionale, gli autobus infatti utilizzano molta tecnologia di produzione asiatica, così come le vetture, e questo ha comportato uno slittamento delle consegne che non ha consentito finora la sostituzione degli autobus più vecchi soggetti a frequenti guasti e fermi. Ciò ha avuto come conseguenza una riduzione dei mezzi a disposizione degli studenti con inevitabili disservizi".
Dalla settimana prossima saranno disponibili ulteriori 10-15 nuovi bus. "Entro la fine dell'anno - annuncia il direttore dell'Arst - avremo in esercizio circa nuovi 150 bus che saranno in grado di risolvere completamente tutte le problematiche di trasporto degli studenti. Naturalmente stiamo provvedendo nel transitorio anche con il ricorso a vettori privati laddove gli stessi abbiamo partecipato alle nostre gare di appalto". È vero anche - questa la posizione del'azienda - che, dopo il Covid, le attese dei viaggiatori sulla qualità del trasporto si sono sollevate: durante i periodi più critici della pandemia si viaggiava più comodi con capienze ridotte e nessun passeggero in piedi.
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