Sull'esplosione e il successivo crollo della villetta bifamiliare in cui hanno perso la vita Marilena Ibba, 55 anni, e il marito, Guglielmo Zedda, di 59, mentre sono rimasti feriti gli anziani genitori della donna, la Procura di Oristano ha aperto un fascicolo per disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose, al momento contro ignoti. Ancora, infatti, non risultano indagati per la tragedia che ha sconvolto un intero paese del Nuorese, Tiana, che proprio nel prossimo weekend si apprestava ad aprire le porte ai turisti per l'edizione 2022 di Cortes Apertas, manifestazione subito annullata in segno di lutto.
Sulle cause, il pm di Oristano Armando Mamone insieme alla collega Silvia Mascia vogliono vederci chiaro: sin dai primi istanti si è parlato di una deflagrazione dovuta ad una fuga di gas dalla rete cittadina, ma servono maggiori accertamenti sulle macerie per capire dove sia stata originata la perdita.
Le prime risposte sono attese dall'autoposia sui corpi delle due vittime, prevista per oggi a Cagliari: stabilire quale sia stata la causa esatta della morte è infatti ritenuta determinante per comprendere se la coppia sia stata uccisa dalle esalazioni di gas o schiacciata nel crollo. Il medico legale Roberto Demontis, impegnato nell'esame autoptico che potrebbe proseguire anche domani, ha chiesto 90 giorni di termpo per consegnare la sua relazione, in particolare i risultati sulle analisti tossicologiche.
Nel frattempo restano ricoverati in ospedale a Sassari gli anziani genitori di Marilena, estratti vivi dalle macerie dai primi soccorritori: Duccio Ibba, di 90 anni, ed Eugenia Madeddu, di 83, il primo è in Rianimazione al Santissima Annunziata, la moglie nel reparto di Urologia delle cliniche di San Pietro.
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