Il Tribunale di sorveglianza di Sassari, presieduto da Giommaria Cuccuru, ha incaricato il medico legale Antonella Rendinelli come perito per valutare se le condizioni di salute di Graziano Mesina siano compatibili o meno con la sua permanenza in carcere, attualmente è detenuto nella casa circondariale di Opera a Milano.
Secondo le avvocate che lo difendono, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, l'ex latitante, ora 80enne, sta molto male a causa dell'avanzare dell'età e della vita troppo sedentaria, per questo chiedono che possa scontare la pena o nella sua casa di Orgosolo o in una struttura adeguata. La Procura generale ha nomitato come proprio consulente il medico legale Manfredi Rubino, mentre le avvocate della difesa lo faranno a stretto giro. I professionisti esporranno le loro relazioni nella prossima udienza fissata per il 16 febbraio prossimo.
Mesina era stato trasferito a metà luglio dal carcere nuorese di Badu 'e Carros, dove era rinchiuso a seguito della cattura nel dicembre 2021 dopo un anno e mezzo di latitanza, al carcere milanese di Opera. Si era dato alla macchia il 2 luglio 2020, poco prima che i carabinieri bussassero alla porta della sua casa di Orgosolo per notificargli la sentenza definitiva della Cassazione che lo condannava a 30 anni di carcere (poi ricalcolati a 24) per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Nel dicembre 2021 era stato rintracciato dai Carabinieri del Ros e quindi arrestato in un'abitazione di suoi amici a Desulo, sempre in provincia di Nuoro.
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