No all'invasione di pale eoliche in Sardegna. Nel mirino degli ambientalisti del Gruppo d'intervento giuridico i progetti per nuovi impianti in Marmilla. L'ultima battaglia riguarda la centrale eolica di Serras nei comuni di Sardara, Villanovaforru, Sanluri e Lunamatrona: l'associazione ha inviato un nuovo atto di intervento con osservazioni nel procedimento di valutazione d'impatto ambientale. Gli ecologisti sottolineano la presenza di vincoli culturali e paesaggistici e aree che rientrano nella Rete natura 2000.
"La centrale eolica - spiega il Grig - sorgerebbe dentro la fascia di rispetto dei tre chilometri dal limite delle zone tutelate con vincolo e/o con vincolo paesaggistico in attesa della prevista individuazione delle aree non idonee all'installazione degli impianti di produzione energetica da fonte rinnovabile". L'associazione chiede quindi al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica di esprimere formale diniego alla compatibilità ambientale dell'impianto e ha informato contestualmente il ministero della Cultura, la Regione Sardegna, la Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari e i comuni.
Ad aprile era stato contestato dagli ambientalisti il progetto di centrale eolica Luminu proposto in varie località della Marmilla e del Sarcidano nei comuni di Barumini, Escolca, Gergei, Las Plassas, Villanovafranca, Genoni, Gesturi, Nuragus. "Diciassette aerogeneratori alti oltre 200 metri (potenza 6,6 Mw ciascuno, complessivamente 112,2 Mw) - aveva denunciato il Grig - sbancamenti, viabilità, cavidotti, cabine elettriche in area agricola, attraversata da vari corsi d'acqua, a ridosso della Giara, del Monte San Mauro e dell'area archeologica di Su Nuraxi (Barumini), rientrante nel Patrimonio mondiale dell'Umanità su dichiarazione Unesco del 1997".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA