I nuovi alberghi a cinque stelle
potrebbero ottenere un incremento volumetrico del 25 per cento,
mentre per quelli già esistenti sarà del 15 per cento, senza
aumento dei posti letto: via libera della quarta commissione del
Consiglio regionale 'Governo del territorio' all'emendamento
sugli incrementi volumetrici delle strutture ricettive situate
nelle zone F, anche nella fascia dei trecento metri dalla
battigia.
Al riavvio delle attività nel palazzo di via Roma si è
ripreso da dove si è lasciato: dal nodo urbanistica che ha
stoppato il Collegato prima delle vacanze. In una seduta che è
andata spedita, tanto da anticipare a questa mattina l'ordine
del giorno previsto per il pomeriggio, i commissari, guidati dal
presidente Giuseppe Talanas (Fi), hanno sentito in audizione i
portatori di interesse. Il correttivo numero 856 è passato a
maggioranza.
Poco prima si erano levate le critiche dure degli
ambientalisti: "L'emendamento ripercorre una strada che è già
stata bloccata dalla Corte costituzionale numerose volte - ha
spiegato Stefano Deliperi, portavoce del Gruppo di Intervento
giuridico, a margine dell'audizione -. Tutte le aree tutelate
con vincolo paesaggistico - ha chiarito - necessitano di
co-pianificazione, cioè la Regione può disporne solo
pianificando insieme con lo Stato e la Corte costituzionale lo
ha certificato". Posizione diversa, ma sempre critica quella dei
costruttori edili dell'Ance, rappresentati dal presidente
Pierpaolo Tilocca: "L'emendamento è un passo, ma è
sostanzialmente una pezza nel mare - ha sottolineato -, avevamo
auspicato che si potesse affrontare prima, non a fine
legislatura, e in maniera organica il tema dell'urbanistica e
della tutela del territorio".
Stessa linea per la Rete delle professioni, che in Sardegna
conta circa 20 mila iscritti, con il suo presidente Federico
Miscali che ha ribadito la necessità della "riscrittura della
legge urbanistica, una provvedimento che non potrà essere
adottato in questa legislatura ormai alla fine".
Il correttivo ora dovrà passare il vaglio dell'Aula, appena
riprenderanno i lavori. "Abbiamo ascoltato tutti i portatori di
interesse e di opinioni anche divergenti - ha detto il
presidente della commissione Talanas -. E lo abbiamo fatto ad
agosto, con un voto alla fine favorevole a questo incremento e a
determinate condizioni molto chiare. Ora sarà l'Aula a prendere
la decisione finale".
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