Con la première tedesca di "Tutti i cani muoiono soli" porto anche a Berlino una "Sardegna cupa, con dei colori plumbei, un mare plumbeo, una Sardegna che ha vita, ma non è quella del turismo e delle spiagge piene.
E' la mia terra, che noi sardi conosciamo tutto l'anno, fatta di silenzi e vento, tantissimo vento".
Lo racconta all'ANSA il
regista sassarese Paolo Pisanu, che con la sua opera partecipa
all'Italian Film Festival di Berlino. "Tutti i cani muoiono
soli" è un film duro e profondo, in cui la violenza viene
affrontata "senza mostrarla, è tutta fuori campo, perché siamo
in un mondo talmente veloce, complicato, siamo già bombardati
tutti i giorni da immagini violente", racconta il giovane
autore.
La decima edizione dell'Italian Film Festival Berlin si svolge
dal 7 al 12 novembre ed è organizzata dal Tuscia Film Fest, con
il supporto dell'Istituto Italiano di Cultura di Berlino e
dell'Ambasciata d'Italia in Germania, così come della Direzione
Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, della
Direzione Generale Turismo della Regione Lazio e di Cinecittà.
Nel frattempo Pisanu lavora già alla sua prossima opera e
anticipa: "ho scritto un film nuovo, sempre con Gianni Tetti,
speriamo di farlo in un anno e mezzo o due, anche questo si
svolgerà in Sardegna".
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