Un soggetto inedito che mette in
scena un diario pressoché sconosciuto, scritto dalla diciottenne
Helga Deen - internata in un campo di concentramento di Vught -
ritrovato 60 anni dopo la sua scrittura e pubblicato
dall'archivio storico di Tilburg nel 2009: è questo il tema del
centro della Giornata della Memoria, in programma venerdì 26
gennaio, in cui Olbia rende omaggio alla donna olandese
attraverso un recital dal titolo "Non dimenticarmi - diario dal
lager di un'adolescenza perduta".
Su proposta dell'Acit (l'Associazione culturale
italo-tedesca), che da anni è impegnata nelle tematiche della
memoria, il Liceo Artistico e Musicale "De André" ha recepito la
realizzazione dell'evento, che è stato sposato e finanziato
dall'assessorato comunale alla Pubblica Istruzione col
patrocinio dell'ambasciata dei Paesi Bassi. L'evento si terrà
alle 17.30 nell'auditorium del Museo Archeologico. Il recital è
interpretato da Laura Asara, nel ruolo della protagonista,
Alessio Sanna, nel ruolo dell'innamorato Kees, che conserverà il
diario per 60 anni, da Carla Sechi, nel ruolo della madre di
Helga, Simone Miscioscia nel ruolo del padre e Zeno Trivellin
nel ruolo del figlio di Kees van der Berg. I commenti musicali
sono affidati all'orchestra del Liceo Musicale Fabrizio de André
sotto la direzione delle professoresse Laura Cocco e Cristina
Serra. Ci sarà inoltre la partecipazione speciale di Tiziano
Salvagnin che interpreterà alcuni brani per chitarra e voce, tra
cui la famosa ballata di Mackie Messer in tedesco e il brano La
vita è bella. La sceneggiatura è stata liberamente tratta dai
diari e dalle lettere di Helga Deen, da Cristina Ricci.
Anche le precedenti edizioni della Giornata della Memoria di
Olbia erano state dedicate a due donne, Anne Frank e Etty
Hillesum. "Sono convinta che, specialmente in questi tempi
spesso difficili per i diritti umani, iniziative come questa
siano importanti per formare nuove generazioni consapevoli che
rifuggono la violenza in ogni forma e affermano i diritti
fondamentali di ogni essere umano e la pace tra i popoli", ha
affermato l'assessora alla Cultura e Pubblica Istruzione,
Sabrina Serra.
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