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A Uta allievi attori detenuti mettono in scena Ubu re

A Uta allievi attori detenuti mettono in scena Ubu re

Venerdì 28 con la direzione artistica del cada die Teatro

CAGLIARI, 25 giugno 2024, 17:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Teatro, impegno civile e solidarietà. La biblioteca della Casa circondariale di Uta è il palcoscenico per otto allievi attori detenuti in regime di Alta sicurezza.
    Venerdì 28 giugno, alle 11, sotto la direzione del cada die Teatro, mettono in scena Ubu re, una tra le più classiche storie dell'arroganza di chi governa. E' una delle tappe della sesta edizione del progetto nazionale "Per Aspera ad Astra. Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza", progetto nato nel 2018 e in corso ancora oggi in 15 carceri italiane sotto la direzione di altrettante compagnie teatrali.
    In scena anche tre allievi attori della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria, diretti da Alessandro Mascia e Pierpaolo Piludu. Per ragioni di sicurezza sono ammessi ad assistere i compagni degli attori in scena, sempre della sezione AS, educatori e psicologi dell'istituto e professionisti che operano in ambito carcerario.
    "Con Alessandro Lay del cada die abbiamo adattato e attualizzato il testo immortale di Alfred Jarry, che mette in ridicolo le nefandezze dei potenti. In momenti di crisi i governanti, per conservare il proprio status, sono costretti a inventarsi un nuovo nemico in modo da stringere il proprio popolo in una convinta azione di difesa di non si capisce bene cosa. È storia antica, ma oggi quanto mai attuale", spiega Piludu.
    Le scene e i costumi sono di Alessandra Fadda, Mario Madeddu e Marilena Pittiu, il suono di Matteo Sanna, le luci di Emiliano Biffi, la direzione tecnica di Giovanni Schirru. "Abbiamo lavorato in carcere per circa nove mesi, non senza difficoltà dovute di volta in volta a questioni contingenti - spiega Mascia - nonostante le tante complicazioni nel fare teatro in carcere, siamo soddisfatti dell'impegno di tutti e ringraziamo i vertici della struttura che ci accordano sempre molta fiducia permettendoci di continuare".
   

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