Esordio amaro in campionato per la
Dinamo Banco di Sardegna Sassari, che ieri sera al
PalaSerradimigni ha dovuto arrendersi alla Givova Scafati. 97-86
il punteggio finale a favore degli ospiti, implacabili nel tiro
da tre con uno straordinario 13/21(61,9%), contro il deludente
8/29 (27,5%) dei sassaresi. Ai biancoblu, troppo teneri in
difesa, non è bastata la prestazione sopra le righe di
Sokolowsky (30 punti, 7 rimbalzi e 3 assist).
Le due squadre giocano un primo tempo molto equilibrato, che
si conclude 37-41 per Scafati e con i padroni di casa che si
aggrappano alla vena realizzativa di Sokolowsky, Halilovic e
Fobbs.
Al rientro in campo dopo la pausa lunga La Dinamo è scatenata,
sembra avere una marcia in più e piazza un parziale di 13-0 che
la porta avanti 50-41.
La Givova barcolla, ma si scuote e con un contro break di 9-0
riporta la gara in equilibrio, chiudendo ancora avanti il terzo
quarto (60-63).
L'inizio dell'ultima frazione di gioco è un incubo per i
biancoblu di coach Markovic: Scafati annichilisce i padroni di
casa con un parziale di 12-0 e indirizza la partita sui binari
della vittoria, grazie a tre triple consecutive di Stewart e
alla super prestazione dell'ex Sorokas (22 punti). Inutile
l'acuto della Dinamo che con due triple di capitan Bendzius si
riavvicina a -6. La partita la vince la Givova per 86-97.
Nenad Markovic a fine partita non nasconde la delusione:
"Brava Scafati, non pensavo che noi potessimo giocare così male.
A parte Sokoloswsky, abbiamo sbagliato troppi tiri aperti e
tanti giocatori erano fuori ritmo. Mi prendo io la
responsabilità, non c'è stata mai la giusta reazione a quello
che stava succedendo. Il vero problema è stata la difesa,
sembravamo una squadra confusa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA