La Banca d'Italia organizza anche
in Sardegna un programma di incontri e iniziative per favorire
il rafforzamento della cultura economica e finanziaria sia nelle
strutture centrali, sia sul territorio.
Nell'annata 2024-25, la Banca d'Italia ha in programma la
realizzazione di dieci progetti che coinvolgono sia i giovani
sia gli adulti. Tra questi, il progetto "Tutti per uno, economia
per tutti", è destinato alla formazione dei docenti delle scuole
e ha l'obiettivo di portare l'educazione finanziaria nelle
classi di tutte le scuole sarde. Sempre destinati ai più giovani
sono i laboratori di edugaming proposti durante il "Mese
dell'Educazione Finanziaria", questo novembre, e nel corso della
"Global Money Week" che si terrà a marzo 2025. Attraverso il
gioco, gli alunni potranno familiarizzare con problemi e
concetti di economia e finanza, in un contesto che tiene conto
anche dell'evoluzione tecnologica nel settore.
Ancora, le scuole potranno partecipare al Premio "Inventiamo
una Banconota", finalizzato alla creazione di un bozzetto di una
banconota immaginaria e, selezionando uno degli elaborati
proposti, far partecipare alcuni studenti a una settimana di
"lavoro" simulato nella Sede di Cagliari.
Nell'ambito della formazione degli adulti, la Banca d'Italia
organizza incontri e seminari insieme ai Centri provinciali per
l'istruzione degli adulti. Inoltre, attività di
sensibilizzazione, formazione e supporto sono
destinate alle associazioni del terzo settore, alle donne nel
mondo del lavoro, ai piccoli e piccolissimi imprenditori,
tramite le associazioni sindacali e datoriali.
Nel nuovo anno è in progettazione anche una collaborazione
con l'Università di Cagliari, per una serie di incontri
formativi in favore degli studenti di Scienze della formazione
primaria. Si intende fornire una serie di strumenti e nozioni
nell'ambito dell'educazione finanziaria che i futuri docenti
potranno portare nelle scuole una volta terminato il corso di
laurea.
Nell'ultimo anno, il 2023-24 il numero delle persone
complessivamente raggiunte è stato superiore alle tremila unità:
si tratta in particolare di alunni e studenti delle scuole, ma
anche di adulti.
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