Il Consiglio regionale ha ripreso
l'esame della variazione di bilancio da circa 630 milioni, a cui
sono stati presentati 467 emendamenti, per la maggior parte
dall'opposizione. Poco prima e durante i lavori la maggioranza
sta provvedendo a perfezionare i correttivi che aggiungeranno
risorse ai vari capitoli. In discussione c'è il primo articolo
della manovra incentrato sulla sanità e le politiche sociali,
approvato dall'Aula, e di cui si discutono gli emendamenti
aggiuntivi. Clima di collaborazione tra i banchi dei
consiglieri, nonostante gli interventi di puntualizzazione dei
consiglieri della minoranza su alcune voci cui destinare le
risorse.
In particolare il primo articolo della manovrina prevede un
incremento di risorse pari a 12 milioni di euro del
cofinanziamento regionale previsto per gli interventi in ambito
sanitario inseriti nel Pnrr. Interventi che al momento non hanno
totale copertura nel finanziamento e che sono imprescindibili
per gli obiettivi nazionali.
Fondamentale l'iniezione di oltre 161 milioni di euro per la
copertura delle perdite del servizio sanitario regionale, e in
particolare delle Asl. A questo articolo sono stati aggiunti 2,3
milioni per il 2024 (1,5 per il 2025 e 750mila per il 2026) per
parametrare l'importo le borse di studio regionali per le scuole
di specializzazione di area sanitaria non medica.
Passa anche l'emendamento della giunta, appoggiato da tutta
l'opposizione, che destina 15 milioni ai fondi contrattuali
delle Asl per la perequazione degli stipendi dei medici. Caso
sollevato nelle scorse settimane dai dirigenti dell'Arnas Brotzu
e del Policlinico, per la disparità di retribuzione con i
colleghi delle altre aziende sanitarie. Via libera anche a 2,5
milioni per la fibromialgia.
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