E' stata rinviata a questo pomeriggio alle 15.30 la seduta del Consiglio regionale che avrebbe dovuto riprendere questa mattina l'esame del disegno di legge sulle aree idonee a ospitare nuovi impianti di energia rinnovabile. Maggioranza e minoranza sono alle prese con la ricerca di un accordo per cercare di approvare il prima possibile la norma che recepisce il decreto nazionale. Ieri pomeriggio convocata una conferenza dei capigruppo allargata agli assessori in cui l'opposizione ha presentato al centrosinistra le sue proposte concrete per modificare il testo.
Le principali sono quattro e prevedono l'istituzione di una commissione consiliare speciale sull'energia, che sia presieduta da un rappresentante dell'opposizione, l'approvazione della legge sulle comunità energetiche presentata nelle scorse settimane dai centristi, l'impegno a lavorare su una norma di attuazione dello Statuto per tutelare il territorio avere in futuro uno strumento più forte. "La seduta del Consiglio regionale in programma per stamattina slitta perché le opposizioni stanno trovando una sorta di accordo per fare delle proposte - spiega il presidente del Consiglio Piero Comandini che questa mattina ha presieduto una lunga e dibattuta conferenza dei capigruppo -.C'è un interesse comune di maggioranza e di opposizione di fare la legge migliore per i sardi e la Sardegna su un tema fondamentale come la transizione energetica, che riguarda il futuro dei prossimi trent'anni per la nostra isola".
Ma il tempo stringe e lo sottolinea Francesco Agus (Progressisti): "C'è uno spazio di dialogo ampio non soltanto con la minoranza consiliare ma anche con le diverse istanze della società sarda, che noi continuiamo a tenere aperto - spiega -. Però siamo arrivati anche in un punto dove gioco a forza occorre fare sintesi e approvare una legge perché i tempi purtroppo non li decidiamo solo noi". Sullo sfondo c'è la sentenza della Corte costituzionale attesa per l'11 dicembre, sulla legge 5, la cosiddetta moratoria: "Lasciare la Sardegna senza forme di tutela predisporrebbe il nostro territorio a speculazioni che, ormai è chiaro, nessuna forza politica ha intenzione di agevolare. La legge madre per bloccare ogni tentativo di speculazione è il dl 45, perché così vuole la legislazione nazionale. La legge 5 è servita per bloccare in questi mesi alcune azioni, però la legge 5 da un momento all'altro potrebbe non essere più in campo".
E sull'ipotesi avanzata da alcuni nel centrodestra di far tornare il testo in commissione per modificarlo Agus non è d'accordo: "Non credo che serva un ritorno in commissione, si può fare tranquillamente attraverso gli emendamenti, anche perché il testo ha avuto un lunghissimo iter in commissione, per cui ricominciare da capo non disporrebbe a favore di un testo migliore, è utile invece fare un ragionamento tra le forze politiche per capire quali istanze possano entrare in questo testo".
Visioni diverse nella minoranza in Consiglio regionale sul disegno di legge sulle aree idonee. Forza Italia ha un solo obiettivo: discutere subito la proposta di legge di iniziativa popolare Pratobello 24. "Abbiamo posto una serie di questioni molto importanti - ha spiegato Angelo Cocciu, capogruppo Fi -, però c'è una questione che la maggioranza continua a sottovalutare: ho fatto richiesta di discussione urgente della Pratobello 24 in commissione, come prevede il regolamento, ma questo ancora non avviene". "Per noi è un elemento importante affinché si possa andare avanti: la Pratobello venga analizzata, basta anche per poco tempo poi si decida cosa fare".
Per Fausto Piga, vice capogruppo di Fdi, "abbiamo ottenuto sicuramente il fatto che la la maggioranza ci ascoltasse e quindi avviasse una fase di riflessione. Adesso le diplomazie sono a lavoro. Vogliamo fare in modo che la legge che approveremo sia la legge più utile possibile alla Sardegna. A parlare di una minoranza non del tutto coesa è Antonello Peru, Sardegna al centro 20venti: "La minoranza è molto coesa su questi punti organici, ma c'è qualche posizione differente di un gruppo - precisa riferendosi a Fi -, che si vuole intestare un percorso, ma speriamo di trovare sintesi tra oggi e nei prossimi giorni".
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