Un'anagrafe delle fragilità per
avere una fotografia chiara e dettagliata riguardo i residenti
anziani a Quartu con disabilità motorie e non motorie, con
problemi economici e magari unici componenti del nucleo
familiare. Un totale di oltre 16mila persone da monitorare,
accudire e aiutare, non limitandosi a intervenire nell'emergenza
ma operando in un'ottica di prevenzione, ascoltando e quindi
conoscendo i bisogni dei cittadini. Uno strumento per avere una
mappatura chiara e puntuale riguardo i soggetti a rischio
presenti sul territorio, nelle proprie abitazioni e nelle varie
strutture dedicate.
La base di nucleo fragile è una persona che ha almeno 65
anni. Tale soglia è stata poi graduata progressivamente con
l'aumentare degli anni e in base al numero di anziani componenti
il nucleo familiare. Per calcolare la fragilità si è poi tenuto
conto dei dati in possesso riguardo tutte le leggi per le quali
vengono richiesti accessi ai servizi; infine si è analizzata la
condizione economica, per individuare in particolare i nuclei
con ISEE inferiore ai 9500 euro. Si è così arrivati a un indice
di fragilità numerico per ciascuna persona interessata.
Complessivamente si parla di 16.650 persone, suddivise in 9mila
donne e 7.500 uomini, per un totale di 12300 nuclei, che
evidenzia quindi la presenza di quasi 5mila utenti che abitano
da soli. La fascia d'età più interessata è compresa tra i 65 e i
74 anni di età. Sono principalmente coniugati o coniugate, con
una certa percentuale di persone vedove, di celibi o nubili, di
divorziati. Circa 600 soffrono anche di problemi economici,
avendo un reddito inferiore alla soglia indicata. È stata così
studiata una scala di fragilità, per accendere una luce in
particolare su quelle persone che hanno un livello di fragilità
alto e medio-alto.
"Il progetto delle analisi delle fragilità si è sviluppato
grazie a un lavoro interassessoriale, coinvolgendo, oltre ai
Servizi sociali, l'Anagrafe e la Protezione Civile - ha spiegato
l'Assessore ai Servizi sociali Marco Camboni -. E siamo felici
abbia già fruttato risultati. Andrà ulteriormente approfondito,
analizzato, affinché diventi uno strumento importante per
indagare una fascia d'età che a Quartu è molto presente, quella
degli ultra65enni. Vogliamo capire quali sono i bisogni di
queste persone, capire la composizione dei nuclei familiari,
capire che tipo di autosufficienza hanno, capire come queste
persone possono essere destinatarie di interventi e progetti
personalizzati da parte dell'Amministrazione comunale".
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