Dopo che il Consiglio regionale
ha respinto a maggioranza la mozione di sfiducia all'assessore
Armando Bartolazzi la giunta sta lavorando alla riorganizzazione
del la Sanità. Anzi "una riforma funzionale", ha precisato la
presidente Alessandra Todde, a margine di un incontro con i
funzionari, dirigenti e dipendenti della Regione a Cagliari:
"abbiamo le idee chiarissime, semplici, che possono essere
riassunte in quattro punti fondamentali". E i tempi - assicura -
saranno brevi: chiedo un atto di responsabilità alla mia
maggioranza. "Abbiamo una finanziaria da presentare, ma prima di
tutto dobbiamo affrontare quelli che sono i temi legati alla
sanità".
"Il primo è che noi dobbiamo dare una missione agli ospedali
che non possono fare tutto ma si devono specializzare per
eccellenze e le persone devono sapere che se vanno in un
contesto sanitario trovano delle cure che sono anche poggiate
sulla casistica - ha detto - Io personalmente non mi farei mai
curare in un contesto che cura dieci casi, ma vorrei farmi
curare in un contesto che ne vede mille, perché questo è anche a
tutela della salute di tutti".
"Il secondo punto è affrontare di petto dei contesti che sono
stati trascurati per moltissimo tempo: la prevenzione, la salute
mentale e la riabilitazione. Sono temi importanti che vedono
protocolli diversi in ciascuna Asl e che vedono presa in carico
discrezionale e questo deve finire, Ovviamente va trasformato il
mondo dell'emergenza urgenza - ha sottolineato - il fatto che
non ci sia ancora una rete elicotteristica pienamente funzionale
tra gli ospedali per esempio è uno dei temi. L'ultimo punto
sostanziale è che noi dobbiamo reinvestire sui nostri bambini.
Noi abbiamo un contesto di eccellenza che è il Microcitemico,
abbiamo un grande ospedale complesso che è il Brozzu,: ecco
dobbiamo investire su quello che è il contesto oncologico,
pediatrico"
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