Riaprirà a settembre in Sardegna,
terra di ultracentenari, la Scuola di formazione dei promotori
della longevità e dell'invecchiamento attivo di successo. Lo
scorso anno, la struttura di Assemini, fondata nel 2014 e
diretta da Roberto Pili, la prima nel mondo nel suo genere, ha
consegnato il diploma a 25 partecipanti tra cui medici,
psicologi, laureati in scienze motorie e infermieri. Dal
prossimo anno sarà aperta una sessione per gli anziani, per
prepararli a vivere una vita nel modo più salutare e
gratificante.
La scuola è in linea con i principi guida dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità e svolge un'importante azione culturale di
educazione all'invecchiamento attivo. Tra le materie non può
mancare l'alimentazione, tra i punti cardine e presupposti
dell'invecchiare in modo sano. Ma saranno programmate anche una
serie di attività che favoriscono l'acquisizione di competenze
e relazioni in vista di un costante e continuo cambiamento in
senso evolutivo per una ulteriore realizzazione di sè.
"L'invecchiare rappresenta sempre più a tutte le latitudini
un fenomeno comunitario e sociale - spiega Roberto Pili,
direttore della scuola e presidente della Comunità mondiale
della Longevità - la promozione su stili di vita e alimentari
salutari rappresenta la chiave di volta nella programmazione di
interventi utili a governare adeguatamente il progressivo
invecchiamento della popolazione a livello mondiale.
L'attenzione a tutte le fasi del ciclo di vita determina la
consapevolezza che la salute si costruisce sin dalla infanzia,
ma a qualsiasi età si può imparare quest'arte".
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