L'invecchiamento attivo e di successo conquista nuove frontiere e coinvolge studiosi e ricercatori della Repubblica di Belarus. E' stato avviato un protocollo di ricerca tra la Comunità mondiale della Longevità, presieduta da Roberto Pili, il centro relazioni internazionali del ministero dell'Istruzione della Repubblica di Belarus e il Consolato onorario di Belarus in Sardegna per lo studio e promozione degli stili di vita che predispongono ad un sano avanzare dell'età.
"Un corretto stile di vita e una giusta alimentazione è oramai dimostrato essere il cardine per la prevenzione delle malattie cronico-degenerative - spiega Pili - vere e proprie epidemie, quali quelle cardiovascolari, metaboliche, osteoarticolari, neoplastiche che portano all'invecchiamento patologico e la cui prevenzione vede impegnate le autorità sanitarie della Bielorussia". I due territori, caratterizzati da una forte presenza di ultracentenari - 483 nell'Isola e 415 in Bielorussia - rafforzeranno la collaborazione sul fronte della ricerca scientifica. "La collaborazione sarà incentrata su ricerca e diffusione di esperienze di buona prassi - sottolinea il presidente della Comunità - In particolare un gruppo di ricercatori della Bielorussia parteciperà ai corsi della scuola per la promozione della longevità e dell'invecchiamento attivo di Assemini dove, partendo dalle più avanzate conoscenze scientifiche sul campo, vengono formate secondo un approccio bio-psico-sociale figure professionali specializzate".
"E' di fondamentale importanza per la Bielorussia lo sviluppo di partnership strategiche con la Sardegna nei campi individuati durante la Conferenza Internazionale di Minsk dello scorso novembre - afferma il console onorario Giuseppe Carboni - Un primo momento di cooperazione che ha fornito spunti per ulteriori collaborazioni nel settore della promozione territoriale, dove i rapporti sardo-bielorussi creano utili sinergie capaci di ricadute positive nel più ampio mercato eurasiatico che comprende importanti realtà come quella russa e kazaka".
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