Un tunisino, ritenuto lo scafista del barcone con a bordo 456 migranti arrivati ieri nel porto di Pozzallo, è stato fermato dalla squadra mobile della Questura di Ragusa. Dalle indagini è emerso che l' attraversamento del Canale di Sicilia è costato, mediamente, 1.800 dollari a persona. Il viaggio, secondo stime di investigatori, avrebbe fatto guadagnare ai trafficanti circa un milione di dollari.
Il tunisino fermato è Akram Chandoul, di 34 anni, indagato per associazione per delinquere e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Secondo l'accusa era il 'comandante' del barcone con a bordo 456 migranti eritrei, compresi 87 minorenni e 114 donne, soccorsi tre giorni fa dalla nave San Giorgio della marina militare italiana nel Canale di Sicilia nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. Gli extracomunitari sono stati successivamente trasbordati sulla nave Luigi Dattilo della capitaneria di porto, che li ha condotti a Pozzallo, nel Ragusano.
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