/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Farmacista uccisa a Blufi, un'arrestata

Farmacista uccisa a Blufi, un'arrestata

Patrizia Porcello è nipote dell'assassino

PALERMO, 18 giugno 2014, 14:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Avrebbe avuto un ruolo nell'organizzazione della rapina, finita con l'uccisione di Giuseppina Jacona, 79 anni, titolare della farmacia di Blufi (Pa), nel novembre '13. Con questa accusa Patrizia Porcello, 36 anni, è stata arrestata dai carabinieri ad Arese (Mi). Con l'accusa di omicidio erano stati arrestati Angelo Porcello 51 anni e Gandolfo Giampapa di 19 anni. La donna è nipote del presunto assassino. Porcello mirava al ''tesoretto'' della farmacista che teneva in casa 600 mila euro. Patrizia Porcello è accusata di concorso in rapina e omicidio. I carabinieri dicono che le ''le risultanze investigative hanno portato a ritenere che la donna fosse ben consapevole ed a conoscenza del progetto di rapina - almeno sin da un mese prima - ideato proprio dallo zio; tra l'altro con quest'ultimo aveva progettato le modalità di esecuzione della rapina, programmando l'omicidio della titolare della farmacia sebbene con modalità esecutive diverse da quelle poi effettivamente poste in essere. In particolare Patrizia Porcello avrebbe partecipato attivamente all'ideazione del delitto, sostenendo moralmente lo zio, assicurando il proprio aiuto nell'occultamento della refurtiva ed infine progettando con lui di costruire un loro futuro insieme, impiegando i soldi che avrebbero ottenuto''.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza