Nuova tragedia nel Mediterraneo: gli uomini della Marina Militare impegnati nell'operazione Mare Nostrum hanno recuperato a sud di Lampedusa i cadaveri di 18 migranti, tutti uomini, che erano a bordo di un gommone.
Sull'imbarcazione altre 73 persone che sono state salvate. Da venerdì sono stati salvati complessivamente oltre 3.500 migranti. L'ultimo intervento si è concluso poco fa con 215 persone, tra cui 55 donne e 38 minori, trasportate a bordo di nave Fenice.
Il gommone era stato avvistato nel corso della notte da nave Sirio, che si è diretta nella zona per prestare i soccorsi.
L'imbarcazione era in balia del mare, probabilmente a causa di un problema al motore. Quando gli uomini della Marina l'hanno raggiunta, hanno tratto in salvo 73 migranti e scoperto che a bordo c'erano anche 18 cadaveri. Alcuni dei 73 superstiti giunti a Pozzallo sulla nave Sirio, che ha trasportato anche le 18 salme, hanno detto che sull'imbarcazione c'erano 99 persone: ne mancherebbero, dunque, 8. Intanto, il comandante della nave, Marco Bilardi, ha ipotizzato che a causare la morte dei 18 potrebbero essere state le esalazioni di carburante: sull'imbarcazione c'erano numerose taniche di benzina. Il soccorso è avvenuto a 120 miglia a sud-est di Lampedusa, dopo che il barcone navigava da due giorni.
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